martedì 27 dicembre 2011

L'Argentina è in lutto. Il sottosegretario al commercio, all'uscita da una riunione con il Fondo Monetario, si impicca all'età di 33 anni.



Tempi duri per i puri, non vi è dubbio.

A Montevideo, Uruguay, ieri notte, il sottosegretario alla presidenza e al commercio nonché l'uomo che sarebbe dovuto essere il prossimo ministro dell’economia della Repubblica Argentina, Ivan Heyn si è impiccato nella sua stanza d’albergo, all’Hotel Radisson.

La notizia, indifferente per noi europei, viene vissuta come una enorme tragedia per tutta l’America Latina e anche in Usa l’evento ha suscitato un forte impatto.

Per diversi motivi. Tra cui, non ultimo, la giovane età dell’economista: 33 anni.

Considerato il padre dell’attuale rivoluzione economica argentina, Ivan Heyn si trovava a Montevideo per una riunione allargata del Mercosur (sarebbe il corrispondente in America Latina della Unione Europea) alla quale erano stati invitati anche i responsabili di Usa e Gran Bretagna. Uscendo da una riunione ristretta con i delegati del Fondo Monetario Internazionale, l’economista ha pronunciato la frase “io questo non lo posso proprio fare”. Da quel momento è sparito e nessuno l’ha più visto.

Dieci ore dopo è stato trovato impiccato nella sua suite dell’albergo.

In Argentina gli stanno tributando un enorme cordoglio. Veniva soprannominato “el economista callejero”, l’economista di strada, perché proveniva da una famiglia povera, e nonostante la sua prestigiosa carriera, aveva scelto di rimanere a vivere nel suo quartiere natìo di Constituciòn, tra i più popolari e poveri della capitale Buenos Aires, dove era riverito e amato dalla gente. Si era laureato in economia a 24 anni e, per un caso fortuito, al bar dell’università, il giorno della laurea, aveva incontrato Maximo, il figlio primogenito della presidenta Christina Kirchner, con il quale condivideva il fatto di essere fidanzati con due gemelle. Attivo militante del gruppo La Càmpora, la frazione più a sinistra del partito peronista al potere, si era specializzato in macro economia e aveva accettato una consulenza al ministero dell’economia, diventando poi consigliere personale della Kirchner. In seguito, lei stessa aveva fortemente spinto per farlo accettare dagli anziani del partito dandogli il sottosegretariato al commercio e indicandolo chiaramente come la figura preminente a cui affidare nel 2012 il dicastero dell’economia.

Un anno e mezzo fa, nel corso di una riunione del Fondo Monetario Internazionale, si era scontrato con Strauss Kahn rifiutandosi di accettare e seguire le indicazioni del fondo che vedevano con preoccupazione l’alta inflazione in Argentina (circa il 30%). Post keynesiano tinto di marxismo, Ivan Heyn – il padre era un intellettuale libertario tedesco sfuggito alla persecuzione della Stasi nella Germania dell’est ed emigrato in Argentina nel 1966- aveva lanciato un ambizioso programma che si è rivelato vincente. “Abbiamo tre nemici: la povertà dei ceti disagiati, l’impoverimento dei ceti medi, e il rischio di conflitti sociali interni” aveva sostenuto, varando un piano economico (bocciato dal Fondo Monetario Internazionale) che ruotava intorno a un allargamento del welfare, a un massiccio impegno di sovvenzioni sociali per il rilancio del consumo interno, aumentando le tasse ai ceti ricchi e abbattendo le aliquote fino a zero a tutti i ceti imprenditoriali della fascia media a condizione che assumessero almeno dieci giovani tra i 18 e i 28 anni.

In seguito alle sue idee applicate, l’Argentina è cresciuta nell’ultimo biennio a una velocità del 9,2% l’anno, seconda nel mondo soltanto alla Cina, con l’abbattimento della povertà, e la disoccupazione che dal 22% è scesa al 4%. Il prezzo da pagare è stato un incremento altissimo dell’inflazione, severamente condannato sia dal Fondo Monetario che dall’Europa. Celebre il suo scontro con il collega tedesco in visita ufficiale, quando, alla conferenza stampa in televisione, ebbe a dire “Che cosa me ne importa a me di avere una inflazione al 3% come avete voi in Europa essendo infelici tutti, se io posso dare felicità alla mia nazione con una inflazione al 30%? Lo so da me che va abbassata, ho studiato economia anch’io. Lo faremo. Ma lo faremo soltanto quando ci saremo ripresi tutti. Non prima. La felicità ha valore soltanto se può essere condivisa collettivamente, è una teoria economica, questa, e mi meraviglio che lei che viene dal Primo Mondo non lo sappia. La felicità per pochi privilegiati, non è vera felicità, è avidità bulimica. E’ un peccato mortale. Lo sa anche il papa. E noi siamo cattolici”.

E’ molto probabile che non sapremo mai perché si è ucciso.

La sua ultima riunione era relativa al fatto che l’Argentina aveva denunciato per protezionismo sia gli Usa che la Gran Bretagna sei mesi fa. Il governo Usa e quello britannico, infatti, hanno bloccato l’importazione di limoni argentini con la scusa che non rispettavano i parametri sanitari della Unione Europea. L’Argentina è il primo paese al mondo produttore di limoni. Gli argentini avevano protestato sostenendo che si trattava di un trucco dato che la Coca Cola e la Lipton acquistano in Argentina il 90% dei loro limoni, perché il rapporto prezzo/qualità è il più competitivo in assoluto al mondo.

E’ in atto, in questi mesi, un furioso scontro tra il Mercosur (Cile, Bolivia, Argentina, Brasile, Paraguay, Venezuela, Peru, Uruguay, Ecuador) e l’Europa. I sudamericani hanno apertamente accusato l’Unione Europea “di essersi venduta ai cinesi facendo passare un discorso sulla quantità a scapito della qualità” e gli argentini si sono dichiarati orgogliosi di essere l’unico paese al mondo che in Cina esporta senza importare nulla. L’Argentina, infatti, vende il 95% della propria soja (è il primo produttore al mondo) alla Cina. Inoltre, in Argentina, la Cina viene presentata al pubblico come un paese fascista.

Una gigantesca campagna pubblicitaria progresso voluta proprio da Heyn, nel 2009, verteva proprio su quest’aspetto, contestata dagli Usa e dalla Germania che sostenevano violasse i principii democratici della convivenza esaltando il razzismo. Gli argentini se ne sono fregati. La campagna ruotava tutta intorno allo slogan “i cinesi sono tanti ma le loro merci valgono davvero molto poco: meglio acquistare merci argentine. Siamo pochi ma ciò che produciamo vale molto”.

In tutto il Sudamerica hanno deciso una giornata di lutto nazionale, per ricordare il più giovane economista mai assurto al rango di ministro dell’economia nella martoriata storia del territorio latino del continente americano.

Che riposi in pace.



http://atenen.webnode.it/

lunedì 5 dicembre 2011

Il Lato Oscuro del Nuovo Ordine Mondiale

Tutti conosciamo l'enorme diffusione di corporazioni e multinazionali, in qualsiasi parte del mondo.
Senza dubbio, queste enormi entità sovranazionali hanno contribuito a creare ricchezza e benessere, soprattutto per i loro azionisti, ma forse non siamo a conoscenza dell'impatto negativo, che queste corporazioni hanno sull'ambiente, sulla salute, e sulle popolazioni locali, utilizzate come manodopera a basso costo.





Marcello Pamio Il Lato Oscuro del Nuovo Ordine Mondiale - Macro Edizioni

Questo è un libro sul potere. Non il potere come viene rappresentato nel teatrino che quotidianamente recita le sue inutili litanie sui palcoscenici dei mass-media, ma per quello che è realmente nella sua essenza. Un potere che è unico ma che si manifesta attraverso mille volti diversi, tutti suadenti e persuasivi ma tutti allo stesso modo ingannevoli e falsi. Un potere che si nasconde agli occhi della gente perché non ha alcun interesse a mostrarsi, né tanto meno alcun desiderio di farlo poiché non deve mostrare che “il re è nudo”. È un libro difficile, questo. Come avverte lo stesso autore, le informazioni sono pochissime e spesso del tutto fuorvianti. Però, era necessario che fosse scritto, ed è necessario leggerlo fino in fondo con spirito critico. È una lettura che lascia senza fiato, tanto appaiono incredibili alcune delle informazioni che vi sono riportate. Ma è tutto perfettamente logico e conseguente. Esiste un gruppo di burattinai che domina la nostra esistenza. Sono poche famiglie che si sono impadronite del potere nel momento in cui è crollato l’ancien régime, e da allora lo gestiscono con abilità diabolica e indubbiamente geniale, passando attraverso rivoluzioni, dittature, democrazie, regimi di ogni genere senza che il loro potere ne sia scalfito se non marginalmente. Ma in che cosa consiste questo potere? Mayer Amschel Rothschild, il famoso banchiere che è uno dei protagonisti di questo libro, scrisse oltre due secoli fa: «Mi si consenta di battere e controllare la moneta di un Paese e dopo non m’importerà chi siano i suoi governanti». Da allora, un alone di mistero travestito da scienza e tecnica avvolge le maniere di battere moneta e una continua disinformazione e distorsione della verità ha ottuso le coscienze delle persone. I “Burattinai”, come li chiama Marcello Pamio, hanno preso saldamente nelle loro mani il controllo del denaro e in questo modo hanno costruito il loro potere. Le maggiori istituzioni bancarie del mondo sono nelle mani di poche famiglie, e queste banche controllano, a loro volta, per mezzo del debito, quasi la totalità della produzione mondiale d’ogni sorta di bene, soprattutto di quelli essenziali, come il petrolio, l’elettricità o la chimica.
Il potere del denaro si fonda su un inganno rozzo e in fondo banale. Non c’è niente di trascendentale nel fatto che le banche creano denaro dal nulla, niente di sofisticato. Ciò che è incredibile, è la maniera in cui questa grossolana truffa è stata fatta passare per una necessità e addirittura per un’attività filantropica. Le banche non solo ti costringono al debito se vuoi sopravvivere e fare qualcosa, ma dettano anche le leggi dell’etica, loro che fondano su una truffa il proprio potere. Nelle università, finanziate per lo più dalle banche, stuoli di servi sono pronti ad ammantare dietro un velo di tecnicismo e di assurdità logiche la truffa della creazione di denaro dal nulla e il meccanismo attraverso il quale il potere finanziario s’impadronisce della vita di tutti noi. Ogni tanto qualche spirito libero si ribella e viene regolarmente emarginato e deriso da un mondo accademico che non esita a «negare l’evidenza», come ebbe modo di sottolineare John Maynard Keynes oltre settant’anni fa. Il potere del denaro è sostenuto da un enorme apparato di persuasione che trova la sua stessa ragione di esistere nel meccanismo di riproduzione del capitale monetario. L’informazione deve produrre denaro e nel farlo si conforma alle esigenze del potere finanziario. Ma non è solo l’informazione ad essere assoggettata al potere della finanza. Come si dimostra nel libro, ogni aspetto della vita umana è sotto il controllo dei burattinai e del loro apparato di persuasione per mezzo del sistema di accumulazione di capitale monetario. La medicina genera mostri in continuazione allo scopo di vendere più medicine e accumulare più denaro, così come la scienza genera pensiero e idee solo nella misura in cui producono denaro e accumulazione. In poche parole, in ogni parte del mondo il fine di tutti è diventato quello di possedere denaro e accumularlo, e in questa maniera esso è divenuto un dio al quale tutti gli uomini sono tributari. La logica del dio denaro, l’accumulazione del capitale monetario, ha pervaso di sé tutto l’universo e ha subordinato l’umanità al proprio volere. È questo il senso di questo libro, dimostrare quanto sia assurdo un sistema generato dagli uomini in cui gli uomini stessi sono strumenti del potere di un dio posto al di fuori di loro. In questo senso, il denaro è un dio metafisico, lontano e irraggiungibile dagli uomini e che si cura solo della propria vita e del proprio potere. Il rovesciamento della medicina da strumento per la cura degli uomini a strumento per l’accumulazione del capitale monetario, il rovesciamento della giustizia stessa da strumento di regolazione dei rapporti tra gli uomini in strumento d’oppressione e di alimentazione dell’accumulazione monetaria, l’uso dell’informazione e della cultura come strumenti non per la crescita delle capacità umane ma per la riproduzione del denaro, sono gli effetti perversi del dominio del denaro e dei suoi burattinai. Il tempo di questo potere è segnato, poiché esso, dopo essersi impadronito di tutto il mondo, non è più in grado di far fronte alle necessità di sviluppo e di crescita dell’umanità. La sua logica consiste nello schiavizzare gli uomini e non nello sviluppo della loro coscienza, che presuppone ed esige la libertà. Allo stesso tempo, la storia pretende che gli uomini siano sempre più liberi e consapevoli. La stessa produzione esige una maggiore consapevolezza e coscienza dell’uomo quale produttore e consumatore. Non sarà semplice liberarsi dal potere dei burattinai e dai loro inganni, ma è necessario farlo e la loro sorte è già segnata.

Questo libro è un capitolo della sentenza della storia che li condannerà.




http://www.ilconsapevole.it/articoli/il-lato-oscuro-del-nuovo-ordine-mondiale.php

domenica 20 novembre 2011

15 milioni di contadini succubi degli Ogm - 250mila si sono suicidati


Un nuovo rapporto, intitolato “L’imperatore Ogm è nudo”, redatto da ben 20
organizzazioni internazionali e pubblicato da Navdanya International,
fotografa con estrema chiarezza le conseguenze degli organismi geneticamente
modificati. Tutte negative

Quindici milioni di contadini sono ostaggio degli Ogm, e 250.000 agricoltori
– ridotti sul lastrico – si sono tolti la vita negli ultimi anni. È
l’agghiacciante denuncia lanciata dalla studiosa ed attivista indiana
Vandana Shiva: il 70% del commercio globale di sementi è ormai controllato
da appena tre grandi multinazionali, e gli organismi geneticamente
modificati, che dovevano aumentare le produzioni e ridurre i pesticidi,
stanno condizionando il sistema agricolo mondiale. Lo afferma senza mezzi
termini un nuovo rapporto, intitolato “L’imperatore Ogm è nudo”, redatto da
ben 20 organizzazioni internazionali e pubblicato da Navdanya International,
associazione con sede a Firenze. Presentati sin dall’inizio come potenziale
soluzione alle crisi alimentari globali, all’erosione dei suoli e all’uso di
sostanze chimiche in agricoltura, oggi gli Ogm coprono oltre un miliardo e
mezzo di ettari di terreni in 29 diverse nazioni. Ma non sembrano aver
mantenuto le promesse.

Tra le delusioni degli Ogm, la lotta contro i parassiti: le nuove colture
hanno favorito la diffusione di specie nocive e ancora più pericolose. In
Cina, dove il cotone Bt resistente agli insetti è largamente diffuso, i
parassiti sono infatti aumentati di 12 volte dal 1997. Non solo, una ricerca
del 2008 dell’International Journal of Biotechnology ha rivelato che tutti i
benefici dovuti alla coltivazione di questo tipo di cotone erano stati
annullati sia nella Repubblica Popolare che nella vicina India dal crescente
uso di pesticidi, necessari in quantità sempre maggiori proprio per
combattere questi nuovi “super-parassiti”. Stessa sorte per i coltivatori di
soia gm in Brasile ed Argentina che, dalla conversione delle loro colture,
hanno dovuto raddoppiare l’uso di erbicidi per disfarsi di super-weeds
capaci di crescere anche di un centimetro al giorno (come l’erba infestante
pigweed). E ciò senza neppure il vantaggio di avere coltivazioni più
resistenti al sole o alla siccità.

Secondo The Gmo Emperor has no clothes. Global Citizens Report on the State
of GMOs, gli Ogm hanno solamente portato poche multinazionali ad un
inquietante strapotere. Basti pensare che le sole Monsanto, Dupont e
Syngenta controllano oggi il 70% del commercio globale di sementi. Un fatto
che permette ai tre colossi biotech di stabilire (ed alzare) i prezzi a loro
piacimento. Ma che proprio per questo, secondo gli scienziati, sta avendo
conseguenze devastanti su molti degli oltre 15 milioni di agricoltori
diventati loro clienti.

In Africa, Sud America e soprattutto in India, i suicidi di contadini
impossibilitati a sostenere i costi sempre più elevati dell’agricoltura
intensiva imposta dagli organismi geneticamente modificati sono arrivati a
livelli inaccettabili. Solo nel Paese asiatico, ricorda Vandana Shiva (che
presiede Navdanya International), negli ultimi 15 anni le persone che si
sono tolte la vita per questo motivo hanno superato le 250mila unità: quasi
una ogni mezz’ora, dal 1996 ad oggi.

Oltre che gli effetti ambientali e sociali, gli studiosi temono conseguenze
sulla salute, anche se ufficialmente non ancora dimostrate. Non solo nei
Paesi “poveri”, ma anche negli Usa, che 15 anni fa lanciarono le
coltivazioni gm: oggi gli Stati Uniti ne sono il primo produttore mondiale,
con il 93% delle coltivazioni di soia, l’80% del cotone, il 62% della colza
e il 95% della barbabietola da zucchero.

In Europa gli organismi geneticamente modificati non sono ancora penetrati
come nel resto del mondo, ma manca poco: “L’Ue – spiega il rapporto –
importa il 70% dei mangimi, in massima parte soia e mais provenienti dagli
Stati Uniti” e quasi sempre geneticamente modificati. Di conseguenza, anche
dove non permessi, gli Ogm “sono potenzialmente presenti nelle farine di
mais e di soia, che figurano come ingredienti di tantissimi prodotti
alimentari”.

Un fatto che non dovrebbe creare allarmismi, per Mark Buckingham della GM’s
industry’s Agriculture and Biotechnology Council, che al contrario elogia
gli enormi potenziali benefici di queste tecnologie. “Dall’India al
Sudafrica, milioni di contadini hanno già valutato l’impatto positivo che la
tecnologia degli Ogm può avere sul loro lavoro”, afferma il dottor
Buckingham: “La popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi entro il
2050. Un significativo aumento dei raccolti è quindi necessario, soprattutto
nei Paesi in via di sviluppo”.

Il continuo progredire della ricerca, inoltre, secondo Buckingham potrà
portare gli Ogm a fronteggiare anche sfide come quella dei cambiamenti
climatici: “Si sta sviluppando una tecnologia per la tolleranza alla
siccità, che permetterà alle colture di affrontare senza problemi periodi di
bassa umidità dei terreni”. Ogm come soluzione ai problemi ambientali? Per
Vandana Shiva, in realtà “il modello degli Ogm scoraggia i contadini nel
provare metodi di coltivazione più ecologici”, e le corporation che lo
promuovono stanno “distruggendo le alternative” al solo scopo di “perseguire
il profitto”.

Autore: Andrea Bertaglio
Fonte: ilfattoquotidiano.it

sabato 12 novembre 2011

12 /11/ 2011 DIMISSIONI BERLUSCONI ALLELUIA - E' STATO BELLO





È stato bello
di Marco Travaglio

Non entrerò mai in politica. Scendo in campo. Il
Paese che amo. Per un nuovo miracolo
italiano. L'Italia come il Milan. Basta ladri di
Stato. La rivoluzione liberale. Il Polo delle
Libertà. Il decreto Biondi. Vendo le mie tv. Golpe
giudiziario. Giuro sulla testa dei miei figli. Lasciatemi
lavorare. Sono l'unto del Signore. Ribaltone. Scalfaro è
comunista. Con Bossi mai più nemmeno un caffè. Mai
detto che sono l'Unto del Signore. Dini è comunista. Il
popolo è con me. Prodi utile idiota dei comunisti.
Visco Dracula. Toghe rosse. D'Alema è comunista.
L'amico Massimo. La Costituzione è comunista. La
grande riforma della Costituzione. La Casa delle
Libertà. Il premier non ha poteri. La grande riforma
della giustizia. L'amico Vladimir. L'amico George.
L'amico Muammar. Gheddafi leader di libertà. Nessun
condono. Concordato fiscale. Scudo fiscale. Condono
fiscale ed edilizio. Letta è una benedizione di Dio.
Romolo e Remolo. All Iberian mai sentita. Mills mai
conosciuto. La proporrò per il ruolo di kapò. Turisti
della democrazia. L'Islam civiltà inferiore. Meno tasse
per tutti. Tutta colpa dell'euro. La mafia, poche
centinaia di persone. Grandi opere. Sono stato
frainteso. Tutta colpa delle torri gemelle. Lei è meglio
di Cacciari, le presenterò mia moglie. Il circuito
mediatico-giudiziario. Fede è un quasi eroe. L'amico
Bossi. Uso criminoso della televisione pagata con i
soldi di tutti. L'amico Pollari. Le rogatorie. La Piovra
rovina l'Italia all'estero. L'amico Pompa. Il falso in
bilancio. Mangano si comportava bene, prendeva la
comunione nella cappella di Arcore. La legge Cirami.
Dell'Utri è perseguitato. Legittimo sospetto. Previti è
perseguitato. Il lodo Maccanico. Il Ponte sullo Stretto.
Il lodo Schifani. Tutti sono uguali di fronte alla legge,
ma io sono un po' più uguale degli altri. Ciampi è
comunista. Il decreto salva-Rete4. I poteri forti. La
legge Gasparri. L'Economist è comunista. Che ne
direbbe di una ciulatina? I direttori dei giornali devono
cambiare mestiere. Bertolaso uomo della Provvidenza.
La legge Cirielli. Mussolini non ha mai ammazzato
nessuno, anzi mandava la gente in vacanza al confino.
Sempre stato assolto. La stampa estera copia da Unità e
Repubblica. Napolitano è comunista. Giustizia a
orologeria. L'amico Minzo. I giudici sono matti,
antropologicamente diversi dal resto della razza
umana.Telekom Serbia è tutta una tangente. I brogli di
Prodi. La commissione Mitrokhin. La giusta amnistia. I
comunisti cinesi bollivano i bambini per farne
concime. Farò sparire la spazzatura da Napoli in tre
giorni. Ho 109 processi. Sarkozy ha imparato da me.
Chi scrive di mafia lo strangolerei con le mie mani. Il
Popolo delle Libertà. Obama abbronzato. Il miracolo
della ricostruzione dell'Aquila. Evadere è un diritto
naturale che è nel cuore degli uomini. Ai giudici noi
insidiamo le mogli, siamo dei tombeur de femmes. Il
Family Day. Che fate, ragazze, mi toccate il culo? Mille
giudici si occupano di me. Agostino,trova una parte ad
Antonella:è impazzita, racconta cose in giro. Lodo
Alfano. La Consulta è comunista. Legittimo
impedimento. Partito dell'Amore e sinistra dell'odio. Il
padre di Noemi autista di Craxi. Prescrizione breve.
Mai frequentato minorenni. Le mani nelle tasche degli
italiani. La signora Lario mente. Processo breve. Vedi,
Patrizia, tu devi toccarti. La privacy. Processo lungo.
Candido Lampedusa al Nobel per la Pace. Caro dottor
Fede, cioè volevo dire Vespa. Ruby nipote di Mubarak.
Non chiamo Gheddafi per non disturbarlo. La legge
anticorruzione. La mia fidanzatina. Siamo tutti
intercettati. Solo cene eleganti. Riformare le
intercettazioni. Pagavo Ruby perchè non si
prostituisse. La rapina Mondadori. L'amico Lavitola.
Me ne vado da questo Paese di merda. Il miglior
premier degli ultimi 150 anni. Culona inchiavabile.
L'amico Gianpi.Faccio il premier a tempo perso. La
maggioranza è coesa. Ho i numeri alla Camera.
Traditori. Mi dimetto. Sic transit gloria immundi.

mercoledì 26 ottobre 2011

APPELLO DI ALEX ZANOTELLI SU ARMI E MANOVRA FINANZIARIA

Un appello di padre Alex Zanotelli contro la manovra finanziaria: tagliamo drasticamente le enormi spese militari italiane non i servizi sociali
Segnaliamo un nuovo appello di padre Alex Zanotelli sul tema della manovra finanziaria.

APPELLO
Manovra e armi: "Il male oscuro"
di Alex Zanotelli

In tutta la discussione nazionale in atto sulla manovra finanziaria, che ci costerà 20 miliardi di euro nel 2012 e 25 miliardi nel 2013, quello che più mi lascia esterrefatto è il totale silenzio di destra e sinistra, dei media e dei vescovi italiani sul nostro bilancio della Difesa. E’ mai possibile che in questo paese nel 2010 abbiamo speso per la difesa ben 27 miliardi di euro? Sono dati ufficiali questi, rilasciati lo scorso maggio dall’autorevole Istituto Internazionale con sede a Stoccolma(SIPRI). Se avessimo un orologio tarato su questi dati, vedremmo che in Italia spendiamo oltre 50.000 euro al minuto, 3 milioni all’ora e 76 milioni al giorno. Ma neanche se fossimo invasi dagli UFO, spenderemmo tanti soldi a difenderci!!
E’ mai possibile che a nessun politico sia venuto in mente di tagliare queste assurde spese militari per ottenere i fondi necessari per la manovra invece di farli pagare ai cittadini? Ma ai 27 miliardi del Bilancio Difesa 2010, dobbiamo aggiungere la decisione del governo, approvata dal Parlamento, di spendere nei prossimi anni, altri 17 miliardi di euro per acquistare i 131 cacciabombardieri F 35. Se sommiamo questi soldi, vediamo che corrispondono alla manovra del 2012 e 2013. Potremmo recuperare buona parte dei soldi per la manovra, semplicemente tagliando le spese militari. A questo dovrebbe spingerci la nostra Costituzione che afferma :”L’Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali…”(art.11) Ed invece siamo coinvolti in ben due guerre di aggressione, in Afghanistan e in Libia. La guerra in Iraq (con la partecipazione anche dell’Italia), le guerre in Afghanistan e in Libia fanno parte delle cosiddette “ guerre al terrorismo”, costate solo agli USA oltre 4.000 miliardi di dollari (dati dell’Istituto di Studi Internazionali della Brown University di New York). Questi soldi sono stati presi in buona parte in prestito da banche o da organismi internazionali. Il governo USA ha dovuto sborsare 200 miliardi di dollari in dieci anni per pagare gli interessi di quel prestito. Non potrebbe essere, forse, anche questo alla base del crollo delle borse? La corsa alle armi è insostenibile, oltre che essere un investimento in morte: le armi uccidono soprattutto civili.
Per questo mi meraviglia molto il silenzio dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva. Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?
Ma perché i nostri pastori non alzano la voce e non gridano che questa è la strada verso la morte?
E come cittadini in questo momento di crisi, perché non gridiamo che non possiamo accettare una guerra in Afghanistan che ci costa 2 milioni di euro al giorno? Perché non ci facciamo vivi con i nostri parlamentari perché votino contro queste missioni? La guerra in Libia ci è costata 700 milioni di euro!
Come cittadini vogliamo sapere che tipo di pressione fanno le industrie militari sul Parlamento per ottenere commesse di armi e di sistemi d’armi. Noi vogliamo sapere quanto lucrano su queste guerre aziende come la Fin-Meccanica, l’Iveco-Fiat, la Oto-Melara, l’Alenia Aeronautica. Ma anche quanto lucrano la banche in tutto questo.
E come cittadini chiediamo di sapere quanto va in tangenti ai partiti, al governo sulla vendita di armi all’estero (Ricordiamo che nel 2009 abbiamo esportato armi per un valore di quasi 5 miliardi di euro).
E’ un autunno drammatico questo, carico di gravi domande. Il 25 settembre abbiamo la 50° Marcia Perugia-Assisi iniziata da Aldo Capitini per promuovere la nonviolenza attiva. Come la celebreremo? Deve essere una marcia che contesta un’Italia che spende 27 miliardi di euro per la Difesa.
E il 27 ottobre sempre ad Assisi , la città di S. Francesco, uomo di pace, si ritroveranno insieme al Papa, i leader delle grandi religioni del mondo. Ci aspettiamo un grido forte di condanna di tutte le guerre e un invito al disarmo.
Mettiamo da parte le nostre divisioni, ricompattiamoci, scendiamo per strada per urlare il nostro no alle spese militari, agli enormi investimenti in armi, in morte.
Che vinca la Vita!
Alex Zanotelli
Napoli, 24 agosto 2011
Per sottoscrivere l'appello vai a
http://www.ildialogo.org/appelli/indice_1314206334.htm 

lunedì 29 agosto 2011

Zanotelli: «Tornano all'assalto dei referendum»




venerdì 26 agosto 2011

L'ACQUA SARA' PRIVATIZZATA , TRADITO IL VOTO POPOLARE !!!








Un vero copia e incolla, che rivela l’intenzione del governo: tradire il voto popolare che a giugno aveva chiesto di fermare le privatizzazioni. Interi commi della norma respinta con il voto storico di ventisette milioni di italiani sono stati riversati all’interno dell’articolo della nuova manovra del governo. Particolarmente significativo è il comma 32 che regola il «regime transitorio degli affidamenti» dei servizi pubblici locali che non rispettano, alla data dell’entrata in vigore, il dictat delle privatizzazioni imposto dal governo.
La norma, su questo punto, riprende sostanzialmente alla lettera quanto stabiliva il comma 8 dell’articolo 23 bis della legge Fitto-Ronchi, abrogato dal primo quesito referendario. Il decreto del 13 agosto scorso prevede che tutte le concessioni di servizi pubblici locali affidati direttamente decadano il 31 marzo 2012, «senza necessità di apposita deliberazione». Per capirci il passaggio si riferisce a tutti quei servizi locali oggi gestiti dai comuni, che la manovra economica vorrebbe affidare ai privati.
Il valore delle gestioni che il governo vuole cedere ai privati è milionario, un vero tesoro da spartire.

venerdì 19 agosto 2011

TRIONFALE PROCESSIONE PER IL NUOVO EROE INDIANO ANNA HAZARE

NUOVA DELHI (Reuters) - Anna Hazare, l'attivista che si ispira a Mahatma Gandhi ormai divenuto un simbolo dell'indignazione pubblica nei confronti della corruzione endemica in India, ha lasciato oggi la prigione per iniziare il digiuno pubblico dopo aver vinto il braccio di ferro contro il governo, messo sotto pressione dalle proteste in tutto il subcontinente. Dopo tre giorni in carcere, il governo ha permesso ad Hazare di svolgere pubblicamente uno sciopero della fame di 15 giorni. Hazare, arrestato questa settimana, si era rifiutato di lasciare la prigione nonostante gli fosse stata concessa la libertà perché voleva il permesso di digiunare pubblicamente. L'uscita di Hazare dal carcere di Nuova Delhi è stata trasmessa in diretta dalle televisioni indiane mentre migliaia di sostenitori lo aspettavano tra celebrazioni assordanti.Una volta uscito dai cancelli ha guardato la folla e, alzando la mano in aria, ha urlato "vittoria per la madre India", prima di allontanarsi tra la folla a bordo di un camion pieno di bandierine. Uno dei suoi assistenti ha detto che, come prima cosa, Hazare andrà al monumento del Mahatma Gandhi e successivamente verso il parco nel centro di Delhi, dove i sostenitori stanno concludendo i preparativi per il suo digiuno. "In India non vediamo questo genere di cose da 60 anni", ha detto S.K. Sharma, manager 48enne, fuori dalla prigione in attesa di Hazare. "Se continua in questo modo per i prossimi quattro giorni, vedrete una nuova India, un paese cambiato." Il partito di governo sta affrontando movimenti di protesta che ricordano quelli degli anni 70, mentre il secondo governo del primo ministro Manmohan Singh è sotto accusa per non aver preso una posizione netta nella guerra alla corruzione. Le riforme politiche ed economiche sono paralizzate. Un team di medici segue da vicino le condizioni di salute di Hazare, che ha iniziato lo sciopero della fame in prigione. Un peggioramento delle sue condizioni potrebbe aggravare la crisi di governo, anche se i sostenitori hanno detto che non si tratta di un digiuno che potrebbe portare alla morte dell'attivista gandhiano. L'opposizione politica non è radicata e rimane debole. Il governo potrebbe sopravvivere alla crisi ma lo stallo potrebbe avere ripercussioni sulle riforme economiche e ledere l'immagine del partito di governo in vista delle elezioni del 2012 in alcuni stati chiave dell'India e, soprattutto, in vista delle elezioni generali del 2014

sabato 16 luglio 2011

BANCHIERE SVIZZERO - BILDERBERG E TREMONTI





Banchiere svizzero smaschera i criminali del BilderbergJosef Ackermann, CEO della Deutsche Bank e membro del Bilderberg, da tempo fattorino dei Rothschild, esemplifica i peggiori eccessi dei Bilderbergers.
“Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo “.

“Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere una scusa”.
L’intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”.





D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?


A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l’unico caso grave, ma fù sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fù l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano, provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.


D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?


A: Era una delle prime 3 banche svizzere a quell’epoca il responsabile fù il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio però entrare nei dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome del presidente e il nome della banca. Rischio la mia vita.


D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?


R: No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto. Eravamo in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento fisico del denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli fosse consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in contanti. Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri acconsentirono a procedere.


D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?


R: Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale nella banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall’estero. Le lettere più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate, contenevano l’ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per l’assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di partito. So per certo che alcune persone all’interno del gruppo Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato l’ordine di uccidere.


D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?


R: Preferisco non darvi l’anno preciso ma è stato negli anni 80.


D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?


R: Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e dopo un po’ lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone attraverso le banche svizzere. Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere, per l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, per esempio.


D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?


R: Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi.


D: Si parla di miliardi?


A: Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. E’ un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese.


D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?


R: Sì.


D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?


R: Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa.


D: Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire qualcosa di brutto?


R: Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché vi sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè vogliono distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un ostacolo per loro, non essendo nella UE o nell’euro, non del tutto controllata da Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i “valori” non sto parlando delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente di svizzero, la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto parlando, invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.


Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.


D: Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta di dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non esisteranno più gli stati sovrani?


R: Sì, la Svizzera è l’unico posto in cui vige ancora la democrazia diretta e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio perchè non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto del “too big to fail”, come nel caso di UBS per far aumentare il debito del nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello che si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è stato fatto con l’Islanda, in cui sia banche che paese erano in bancarotta.


D: Anche l’UE è sotto queste influenze negative?


R: Certo. L’Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.


D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?


R: Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La verità è l’unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai riflettori. A loro non piace molto essere al centro dell’attenzione. Dobbiamo creare trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli della società.


D: Quello che sta dicendo ora, è che c’è un lato sano del business delle banche svizzere, mentre ci sono delle “mele marce”, cioè alcune grosse banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare a termine le loro attivitù illegali.


R: Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse non sono più svizzere e non si considerano tali.


D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?


R: Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale. Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o addirittura uccisi.


D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?


R: Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente sarà il prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi Sarkozy e Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere la scusa.


D: Quindi è questa la sua paura?


A: Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato l’ordine di uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili. Se avessero la sensazione che stanno per perdere il controllo, come nelle rivolte in Grecia e in Spagna, con l’Italia che probabilmente sarà la prossima, allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete Gladio. Come sapete istigarono il terrorismo pagandolo con soldi americani per controllare il sistema politico in Italia e in altri paesi europei. Per quanto riguarda l’assassinio di Aldo Moro, il pagamento è stato fatto attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.


D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?


A: (Sorriso) … E’ lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.


D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?


R: Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e fanno chiarezza sull’argomento, come quello che ho citato di Perkins. Queste persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere. Alcuni di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non solo, hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che esso venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di tutto intendo tutto proprio.


D: Attraverso l’informazione si potrebbero sgominare?


R: Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il controllo.


D: Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in Occidente se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg?


R: Perche’ esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono.


D: Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che conosce i piani e poi c’è una maggioranza che segue solo gli ordini?


R: Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le persone ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare qualcosa di buono, nella cerchia esterna.


D: Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il Bilderberg ha deciso nel 1955 di creare l’Unione europea e l’Euro, quindi hanno preso importanti decisioni.


R: Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista lavoro infine anche per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L’altro tipo che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che aveva stretti rapporti con i comunisti dell’Unione Sovietica. Lavorarono per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla loro strada vengono “rimossi”.


D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?


R: Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in pricipio. Inserirono solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l’intero elenco fosse falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era vero e si possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle persone in giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli altri la verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.


D: Grazie per questa intervista.




VIDEO SCONVOLGENTE - PERCHE' TREMONTI DOVREBBE ESSERE ARRESTATO





settimanale russo: http://noviden.info/article_239.html

la traduzione: http://neovitruvian.wordpress.com/2011/06/10/banchiere-svizzero-smaschera-i-c...

aggiornamenti dalla svizzera: http://www.infowars.com/bilderberg-2011-full-official-attendee-list/

la soluzione: 
http://moneyrevolution.weebly.com/italiano.html