venerdì 19 agosto 2011

TRIONFALE PROCESSIONE PER IL NUOVO EROE INDIANO ANNA HAZARE

NUOVA DELHI (Reuters) - Anna Hazare, l'attivista che si ispira a Mahatma Gandhi ormai divenuto un simbolo dell'indignazione pubblica nei confronti della corruzione endemica in India, ha lasciato oggi la prigione per iniziare il digiuno pubblico dopo aver vinto il braccio di ferro contro il governo, messo sotto pressione dalle proteste in tutto il subcontinente. Dopo tre giorni in carcere, il governo ha permesso ad Hazare di svolgere pubblicamente uno sciopero della fame di 15 giorni. Hazare, arrestato questa settimana, si era rifiutato di lasciare la prigione nonostante gli fosse stata concessa la libertà perché voleva il permesso di digiunare pubblicamente. L'uscita di Hazare dal carcere di Nuova Delhi è stata trasmessa in diretta dalle televisioni indiane mentre migliaia di sostenitori lo aspettavano tra celebrazioni assordanti.Una volta uscito dai cancelli ha guardato la folla e, alzando la mano in aria, ha urlato "vittoria per la madre India", prima di allontanarsi tra la folla a bordo di un camion pieno di bandierine. Uno dei suoi assistenti ha detto che, come prima cosa, Hazare andrà al monumento del Mahatma Gandhi e successivamente verso il parco nel centro di Delhi, dove i sostenitori stanno concludendo i preparativi per il suo digiuno. "In India non vediamo questo genere di cose da 60 anni", ha detto S.K. Sharma, manager 48enne, fuori dalla prigione in attesa di Hazare. "Se continua in questo modo per i prossimi quattro giorni, vedrete una nuova India, un paese cambiato." Il partito di governo sta affrontando movimenti di protesta che ricordano quelli degli anni 70, mentre il secondo governo del primo ministro Manmohan Singh è sotto accusa per non aver preso una posizione netta nella guerra alla corruzione. Le riforme politiche ed economiche sono paralizzate. Un team di medici segue da vicino le condizioni di salute di Hazare, che ha iniziato lo sciopero della fame in prigione. Un peggioramento delle sue condizioni potrebbe aggravare la crisi di governo, anche se i sostenitori hanno detto che non si tratta di un digiuno che potrebbe portare alla morte dell'attivista gandhiano. L'opposizione politica non è radicata e rimane debole. Il governo potrebbe sopravvivere alla crisi ma lo stallo potrebbe avere ripercussioni sulle riforme economiche e ledere l'immagine del partito di governo in vista delle elezioni del 2012 in alcuni stati chiave dell'India e, soprattutto, in vista delle elezioni generali del 2014

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