sabato 17 luglio 2010

DISPERAZIONE IN CAMPANIA - SANGUE PER PROTESTA - CI PENSA BERLUSCONI

VATICANO : SACERDOZIO FEMMINILE DELITTO GRAVISSIMO CONTRO LA FEDE, COME PEDOFILIA

Giro di vite da parte del Vaticano per combattere i delitti dei preti pedofili: la prescrizione per tali reati passa adesso da 10 a 20 anni, gli abusi sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori e si introduce il "delitto di pedopornografia". Il tentativo di ordinare le donne prete, invece, è un "delitto gravissimo contro la fede", e per tale motivo, se ne occupera', in appello, l'ex Sant'Uffizio. Queste, in sintesi, le modifiche al documento 'Delicta Graviora' uscito nel 2001.

La Congregazione per la dottrina della fede acquista competenza, come tribunale di secondo grado, a occuparsi dei delitti di eresia, scisma, apostasia, e il reato (all'interno della Chiesa cattolica) dell'ordinazione delle donne prete.

venerdì 16 luglio 2010

LAGERS NEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI - ON MARINO






Roma - Durante un ciclo di ispezione negli ospedali psichiatrici giudiziari "abbiamo visto scene ottocentesche": letti di contenzione, lenzuola sporche e nove detenuti nella stessa cella. Inoltre, "per tenere in fresco l'acqua, le bottiglie erano lasciate nei water". Durante una conferenza stampa alla Camera sul sovraffollamento carcerario il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale, ha duramente denunciato il sistema carcerario.
La denuncia di Marino "A Barcellona Pozzo di Gotto (Messina, Ndr) ci sono le situazioni peggiori", ha sottolineato Marino. Qui i detenuti "vengono tenuti legati ai letti con un buco per la caduta degli escrementi". L'ospedale psichiatrico messinese dipende ancora, ha spiegato il senatore, dal ministero della Giustizia, in quanto il governo siciliano non ha recepito il passaggio di competenze al ministero della Salute. L'ispezione nell'Opg di Barcellona Pozzo di Gotto da parte della Commissione presieduta da Marino risale all'11 giugno scorso. In quell'occasione fu trovato un malato in contenzione (legato al letto).

Opg di Barcellona Pozzo di Gotto Secondo quanto riferisce il senatore, infatti, nella struttura, che "non ha niente dell'ospedale", ma è più simile a un istituito penitenziario, i reclusi vengono sedati farmacologicamente, e quando le medicine non hanno effetto si ricorre alla contenzione fisica. Altri particolari sulla situazione della struttura sono stati forniti dal direttore Nunziante Rosania e dal cappellano Giuseppe Levita, ascoltati in audizione dalla commissione il 16 giugno scorso. Sempre l'11 giugno la Commissione ha visionato anche l'ospedale psichiatrico di Aversa. Qui non è stata riscontrata contenzione fisica. Le ispezioni nei sei Opg (ospedali psichitrici giudiziari) italiani rientrano nell'inchiesta sulla psichiatria, che nell'autunno scorso ha portato alla chiusura di Villa Pini in Abruzzo

venerdì 9 luglio 2010

SOS PER 70 CANI E 30 GATTI - LICIA COLO' PER MARCELLA ( SORBOLO-PR).




STORIA DI MARCELLA E I SUOI CANI
TRATTO DA http://caniegattieco.blogspot.com/p/storia-di-marcella-e-i-suoi-cani.html


Mi chiamo Marcella Turri e risiedo ad Enzano di Sorbolo in una casa colonica cedutami in comodato gratuito nel 1993.

Arrivai ad Enzano con 6 cani e 10 gatti ora abito insieme a 70 cani e 30 gatti.

Nel 2004 ho fondato l’associazione di volontariato Caniegatti&Co. che mi permette di prendermi cura di tutti questi animali abbandonati, con vero spirito di abnegazione.

Grazie alle sole donazioni di privati amanti degli animali riesco a comprare il cibo e a provvedere alle vaccinazioni e alla profilassi. Con quel poco che riesco a fare di sartoria e l’intervento di mio fratello e amiche del cuore nelle emergenze, pago le bollette e faccio la spesa. Per l'abbigliamento, la biancheria per la casa e l'arredamento perlopiù è tutto usato regalato.

Tra alti e bassi ce la siamo sempre cavata.

Prima di trasformarmi in Associazione di Volontariato non pensavo minimamente alle adozioni poi, per poter accudire meglio tutti quanti, ho incominciato a prendere in considerazione seriamente la cosa. Ed ecco che PEGGY è andata ad abitare con Daniela, LILLI con Brunella, i Collie da Gabriella e Antonio, Margherita da Giovanni e Angelica, due cuccioli a Brescia e due a Parma per citarne alcune tutte nel rispetto degli animali. Certamente si potrebbe fare di più ma tutti noi ben sappiamo che non c è canile che abbia la fila fuori per adottare un cane e sicuramente non do al primo arrivato una bestiola indifesa quando anche se sta qui sta bene!

In questi giorni sono stata contattata da Michela, referente del club italiano siberian husky per vedere insieme se riuscivamo a trovare un adozione per ANITA e SCILA due husky ospiti dell'associazione.

Anche tanti ma tanti gatti hanno trovato rifugio qui da me. All'inizio arrivavano di continuo soprattutto gattini da allattare ma anche gatti anziani (quando si è vecchi si è da buttare!) ciechi, storpi o senza una gamba a causa di solito dei taglia erba dei contadini. Ma anche gatti con malattie gravi e che non sarebbero mai stati adottati.

Ora dopo tanti anni sono rimasta con una trentina di gatti che fra di loro convivono bene ma che sono portatori sani di malattie mortali.

Nel febbraio del 2004 abbiamo avuto il primo controllo ASL che ci ha aiutato ad avere un indirizzo igienico sanitario migliore emerso nella seconda denuncia ASL con ordinanza ingiunzione n.6 del 23/3/07 (vedi Richiesta di archiviazione).

Nel 2008, grazie alla donazione di una persona facoltosa di Sorbolo, ho potuto realizzare gli ambienti di accoglienza dei gatti (prima vivevano tutti liberi ma il vicino si lamentava), recintando una parte di terreno di proprietà della casa e costruendo un casetta di legno come alloggio (vedi foto) mentre al piano terra della casa colonica in cui abito è stato ricavato un ambiente adatto per ospitare cani anziani e malati avendo adeguato il riscaldamento.

Era in programma anche la ristrutturazione degli altri recinti esterni che erano veramente in cattivo stato a causa delle insistenti piogge dell'inverno dello scorso anno (vedi foto) ma i soldi erano finiti e le donazioni (grazie ad un appello sulla Gazzetta) sopperivano al cibo e non sempre alle spese veterinarie che mi hanno portato ad indebitarmi spesso.

Ironia della sorte il 5/12/08 arriva un controllo dei NAS e come se non bastasse il 31/3/09 un altro controllo dell’ASL e qui si sono dati da fare! (vedi Richiesta di archiviazione).

Non volevo spendere 600 euro di prestazione professione per inserire 20 microchip quando in quel periodo i soldi bastavano solo per il cibo.

Ma l'abbiamo pagata cara.


A luglio del 2009 il Coordinamento animalista e la Provincia di Parma, unitamente a un cittadino che mi sostiene, hanno avuto un primo incontro (da loro richiesto e a mia insaputa) con il nuovo Sindaco di Sorbolo. La richiesta d’aiuto era per cibo, tettoie e migliorie per i box dei recinti esterni. Nota bene: loro sapevano che la casa era già a compromesso e non mi hanno detto niente.

Questa richiesta era stata fatta sostenendo energicamente che le difficoltà economiche in cui mi trovo non mi permettono di accudire i cani e i gatti ospiti come si dovrebbe, che i cani non mangiano abbastanza, i recinti sono un disastro (questo era temporaneamente vero) che io sono antipatica, scontrosa e che non permetto a nessuno di venirmi a trovare... e che non do in adozione i cani e i gatti: tutto falso! Mangiano tutti regolarmente, sono vaccinati, spulciati, sverminati, viene effettuata regolarmente la prevenzione della filaria e sono sterilizzati. Dispongo di un giardino recintato, quasi 2000 mq di terra, per lasciar liberi di correre i cani tutto il giorno.

Tutto questo e altro ancora mi ha messo in cattiva luce soprattutto con l'amministrazione Comunale che non vede l'ora di disfarsi di me.

Il 12/11/09 insieme ad una mia amica, incontro il Sindaco Angela Zanichelli per ringraziarla di quanto stavano facendo e organizzando. Con profonda meraviglia ci accorgemmo che non era per niente entusiasta della cosa e che i ringraziamenti non le interessavano. anzi ha tenuto a sottolineare che aveva un petizione di 30 famiglie (o firme, non ricordo con certezza) che non mi volevano e che era ora di prendere i provvedimenti che gli altri sindaci avevano lasciato nel cassetto. Mi informa, inoltre, che il contratto d'affitto in comodato gratuito essendo rinnovabile tacitamente ogni anno non agevola l'erogazione dei soldi che la Provincia voleva donarmi e che cercava di contattare la proprietaria.

Il 23/12/09 altro incontro in Comune a Sorbolo dove questa volta sono stata invitata.

La Provincia di Parma mette a disposizione 5.000 euro per il risanamento dei recinti e il Comune di Sorbolo dovrà appurare la fattibilità della cosa in quanto non sono proprietaria dell’immobile.

Nel frattempo la padrona di casa con raccomandata del 28/12/09 mi da formale disdetta del contratto di comodato gratuito informandomi che ha venduto il terreno e la casa rurale al contadino con diritto di prelazione e questi contestualmente ha venduto la casa/canile ad un ex assessore del Comune di Parma, tal Mario Marini, senza chiedermi (nessuno dei tre) se fossi o meno interessata ad acquistare l’immobile. Per di più mi domando con quale coscienza Marini abbia potuto pensare di acquistare una casa dove una famiglia abita da quasi un ventennio con regolare contratto e senza visitarla.

Ne deduco che il mio vicino e l’agricoltore abbiano fatto “comunella” nel trovare il modo di mandarmi via e sono quasi sicura che anche il Comune di Sorbolo fosse al corrente di tutto ma si è ben guardato dall'informarmi.

Intanto, grazie all’articolo uscito sulla Gazzetta di Parma prima di Natale, ho raccolto la cifra sufficiente a sistemare le tettoie e ristrutturare i recinti con mattonelle e ghiaia (vedi articolo).

Attualmente tutti i box sono stati rimessi a posto.

Tengo a precisare due cose:

- tutto questo è stato fatto senza alcun aiuto da parte del comune di Sorbolo, che anzi ha provveduto a notificarmi tutte le multe dell’Asl per un importo di 4.738,71 euro, multe di cui ho chiesto l’archiviazione che mi è però stata negata (vedi Richiesta di archiviazione)
- io comunque dal comune non ho mai preteso niente

All’ultimo incontro in Comune a Sorbolo, tenutosi il 03-02-10, era presente anche Mario Marini (il nuovo proprietario della casa in cui abito) invitato dal Sindaco stesso. E’ così emerso il suo disappunto per le migliorie apportate ai recinti dei cani, ritenute abuso edilizio, come sostenuto dal suo legale nella lettera che ho ricevuto successivamente (vedi Lettera di Marini).

Il Comune, preoccupato di partecipare involontariamente ad "abuso edilizio", continua a tergiversare nell’erogarmi i soldi stanziati dalla Provincia anzi, hanno già provveduto a fare i rilevamenti per le distanze dai confini per la casetta dei gatti e delle tettoie e i box dei cani che purtroppo non sono regolamentari e che a loro importa lo stesso anche se me ne devo andare.

Tutto smontabile e traslocabile ma non credo in una sanatoria, ci sarà un'altra multa.

Certo è quello che mi posso aspettare da un Amministrazione insensibile alle problematiche animaliste. La stessa Angela Zanichelli disse in presenza degli astanti che tanto i cani potevano aspettare, che se erano all’addiaccio già da un po’ potevano starci ancora.

La soluzione del Comune di Sorbolo e del nuovo proprietario alla mia drammatica situazione sarebbe dare in adozione in men che non si dica i cani, quindi se non trovo rapidamente la casa adatta il Comune potrebbe decidere di sequestrarli e trasferirli da Bocchi, il "canile lager" con cui è convenzionato.

E io me ne dovrei andare in affitto altrove come se gli sfrattati fossero i cani (in effetti il problema sono loro per il vicino) e io, una volta tolto il problema, chiudo la porta dietro di me e me ne vado... senza un lavoro e senza casa.

Sequestrare e trasferire dei cani in un canile è un trattamento che si riserva a situazioni dove gli animali sono maltrattati e/o trascurati.

Portare via un animale alla sua famiglia di umani è l'ultima cosa che chi rispetta gli animali può desiderare di fare.
Fra i miei cani, sei (Dick, Duca, Sheyla, Beauty, Billy, Maya) arrivano da padroni che trasferendosi dalla campagna alla città hanno deciso che non potevano (volevano?) più tenerli.

Le adozioni non sono un'operazione rapida, non possono essere fatte con leggerezza, ci vuole tempo e serenità.

Io sono disponibile a trovare famiglie adottive, lo ripeto, ma mi fa rabbia doverlo fare per forza perché devo andar via da dove abito, come se avere trenta cani invece di settanta possa far la differenza nella ricerca di una casa.

Lo so che molti si spaventano all'idea di affittare una casa ad una persona con tanti animali: gli animali sono spesso considerati fonte di disordine, sporcizia, rumore, problemi di vicinato.

Il disordine e la sporcizia sono in grado di gestirli come già sto facendo, per il rumore ed i problemi di vicinato l'unica soluzione è trovare una casa sufficientemente isolata, dovrebbero bastare 200 metri tutt'intorno. Inoltre sono pronta a trasferirmi in altra località.

Di fatto da sola accudisco quello che potrebbe essere considerato un vero e proprio canile i cui costi per il Comune di Sorbolo sarebbero esorbitanti, così come i costi per mantenere i cani sfrattati in una struttura convenzionata.

Ho già tentato di far pubblicare degli appelli alla Gazzetta e a TV Parma ma so per certo che Mario Marini attraverso la sua influenza mi sta ostacolando, impedendo la pubblicazione di niente che mi riguardi tranne quello che vogliono loro (vedi articolo Gazzetta del 14/2/2010).

Infine vorrei anche poter ringraziare tutte le persone che mi sostengono e che credono in me: senza il loro aiuto non ce la potrei fare.

domenica 4 luglio 2010

INGEGNERE NASA SI DIMETTE PER PROTESTA CONTRO I TEST SULLE SCIMMIE




Animal Defenders International comunica le dimissioni di un ingegnere NASA per i previsti esperimenti sui primati.

Animal Defenders International (ADI) comunica che l'ingegnere aerospaziale della NASA April Evans si è dimessa dal suo incarico di architetto spaziale presso il programma International Space Station (ISS), a causa della decisione della NASA di condurre esperimenti di irraggiamento sulle scimmie, dopo che questa pratica era stata interrotta per trent'anni, decisione che la Evans ritiene un grave passo indietro per la NASA.La Evans sostiene che non solo gli esperimenti radioattivi sui primati esulano dall'obiettivo a lungo termine dell'amministrazione Obama di sviluppare nuove tecnologie per proteggere dalle radiazioni spaziali, ma anche che mettono in pericolo le relazioni internazionali, attuali e future, e le collaborazioni fondamentali per il successo della NASA.

Le preoccupazioni della Evans e la sua opposizione ai test sui primati della NASA hanno incontrato il sostegno dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e di Animal Defenders International (ADI), un gruppo militante che ha lo scopo di condurre azioni legislative in difesa dei diritti degli animali.In una lettera del primo aprile 2010 all'ADI, il direttore generale dell'ESA Jean-Jacques Dordain ha negato categoricamente "la necessità di esperimenti complementari sulle scimmie in aggiunta agli obiettivi di ricerca su umani del progetto Mars500"; ha inoltre negato "qualsiasi interesse per la ricerca sui primati e non ritiene ci possa essere alcun bisogno o utilizzo per i risultati di tale ricerca".

La Evans, reduce da nove anni di esperienza presso lo Human Spaceflight Program (programma di volo spaziale), prima di rassegnare le dimissioni ha lavorato come direttore della squadra integrativa NASA VIPER ISS per i veicoli spaziali, negli ultimi tre anni, presso il Centro Spaziale Johnson della NASA a Houston, in Texas. Ha ricevuto dalla NASA il riconoscimento "Space Flight Awareness Honoree", assegnato ogni anno a meno dell'un percento del totale dei dipendendenti e consulenti NASA per l'eccellenza del loro lavoro."Dopo profonde riflessioni, ho rassegnato le mie dimissioni dalla NASA in quanto non posso sostenere la giustificazione scientifica fornita per questo esperimento di radiobiologia sulle scimmie", ha scritto la Evans in una lettera inviata la scorsa settimana a Samuel Aronson, direttore del Laboratorio Nazionale Brookhaven, che è stato scelto dalla NASA per condurre esperimenti sulle scimmie Saimiri.

Invece, la Evans ha incoraggiato la NASA a puntare sul progetto in sviluppo di schermatura delle radiazioni spaziali. "Sia gli astronauti che la strumentazione di bordo sono a rischio a causa delle radiazioni spaziali. E' un problema che tutte le agenzie spaziali dovranno risolvere per consentire i viaggi interplanetari. La schermatura dalle radiazioni dei veicoli spaziali è una tecnologia necessaria per un programma di esplorazione umana dello spazio a lungo termine", ha dichiarato la Evans all'ADI. La Evans si dice convinta che gli scienziati e gli ingegneri dovrebbero avere l'opportunità e il tempo per far progredire la tecnologia di schermatura.

Il Pasadena Weekly ha riportato che l'amministratore della NASA Charles F. Golden ha difeso tale sperimentazione, definendola "sottoposta a un profondo esame di esperti del settore" e "molto umanitaria". Tuttavia non ha commentato sul crescente dibattito sviluppatosi all'interno della NASA e sulle apparenti contraddizioni che sussistono tra l'esperimento proposto e il nuovo corso che è stato impartito alla NASA dall’amministrazione Obama. "Questi esperimenti sono stati proposti per sostenere un piano di esplorazione spaziale che non esiste più", ha detto la Evans. "Gli esperimenti sulle scimmie distolgono solo l'attenzione dal bisogno critico di tecnologie di schermatura".La Evans ha scritto nella sua lettera a Samuel Aronson che "l'esperimento pianificato sulle scimmie si focalizza sull'investigare come possa funzionare il cervello umano una volta esposto alle radiazioni spaziali. Ma questo non risolve il problema della radiazioni spaziali; è semplicemente un ulteriore perfezionamento delle nostre valutazioni delle conseguenze". (NdR: in realtà non è nemmeno un perfezionamento dei dati acquisiti, perché quanto si scopre sulle scimmie non può comunque essere applicato all'uomo).

Animal Defenders International ha inoltre scritto alla NASA e al Laboratorio Nazionale Brookhaven, sollecitandoli a considerare la decisione della loro controparte europea di non condurre questi esperimenti. "Questi esperimenti non solo sono inumani, ma non costituiscono neppure una saggia decisione. Sono costosi e privi di fondatezza scientifica. Sollecitiamo la NASA a smettere di ignorare la schiacciante opposizione contro questi test da parte della comunità spaziale internazionale, così come dalle sue stesse fila", ha dichiarato Jan Creamer, Presidente dell'ADI. "Inoltre vogliamo sollecitare altri dipendenti della NASA che disapprovano questi esperimenti a dar voce alla loro opposizione".

Tenendo conto della crisi economica internazionale, anche i costi connessi con gli esperimenti in programma hanno sollevato preoccupazioni. Le relazioni stimano che questi controversi test sulle radiazioni costeranno 1,75 milioni di dollari di denaro dei contribuenti. Proprio due settimane fa, tuttavia, la NASA ha annunciato possibili licenziamenti fino a un numero di 5.000 dipendenti, mentre è stato sospeso il programma Constellation per il ritorno sulla luna, a causa della mancanza di fondi.

Animal Defenders International (ADI):
Con uffici a Los Angeles, Londra e Bogotà, Animal Defenders International (ADI) lotta per proteggere gli animali usati negli spettacoli; per l'abolizione degli esperimenti sugli animali e del commercio mondiale di specie in via d'estinzione; per il vegetarismo; contro gli allevamenti intensivi; per la conservazione dell'almbiente. ADI inoltre salva gli animali sofferenti in varie zone del mondo. Le prove raccolte da ADI hanno portato a campagne e azioni legislative in tutto il pianeta per difendere gli animali.

La missione dell'ADI: educare, creare consapevolezza e sviluppare l'interesse dell'umanità nella causa della giustizia; la soppressione di tutte le forme di crudeltà contro gli animali dovunque sia possibile, per alleviarne le sofferenze e preservare e proteggere gli animali e l'ambiente.

Fonte:
Business Wire, Animal Defenders International Announces NASA Engineer Resigns over Planned Primate Testing, 24 giugno 2010

Da AgireOra Network: www.agireora.org


Ecco come una scimmia esegue la combinazione di numeri progressiva visualizzata per 1 secondo..
Provateci voi...



giovedì 1 luglio 2010

NO BAVAGLIO DAY - LA BATTAGLIA AL MALAFFARE - VIDEO

La battaglia al malaffare
di CURZIO MALTESE

L'arrivo a sorpresa di Roberto Saviano è stato il momento più forte della manifestazione di ieri a piazza Navona contro la legge bavaglio.

Parole semplici, quelle dell'autore di Gomorra, senza slogan, senza retorica, come la parole di tanti giovani della rete che si sono appassionati a questa battaglia civile, di cittadini, non dei giornalisti.

Parole giuste per togliere la maschera di tutela della privacy a una legge semplicemente e indecentemente liberticida. L'unica tutela che si vuole con questa legge è la privacy del malaffare. L'unica divisione che alimenta nel Paese non è fra destra e sinistra, ma fra "le persone perbene e i banditi". Stavolta l'appello populista, il referendum permanente che è lo stilema del berlusconismo, non funzionano, sono sospesi. Non è il popolo, alle prese con ben altri problemi, a volere una legge scudo per i corrotti contro il lavoro di magistrati e giornalisti. Non è il popolo, nemmeno di destra, a non voler più essere informato sulle case di Scajola, le mazzette di Brancher, sui favori di Dell'Utri agli amici degli amici di Dell'Utri, sulle mille altre ruberie di una classe dirigente corrotta che poi chiede sacrifici ai cittadini per uscire dalla crisi. Sono soltanto loro, i signori del malaffare, ad avere bisogno disperato di uno scudo contro la ricerca della verità, tanto da stravolgere l'agenda parlamentare per approvarlo in fretta e furia, meglio se quando i cittadini sono in vacanza.

Così agiscono appunto i ladri. Tanto più che diventa ogni giorno più difficile darla a bere alla famosa gente, nonostante tutte le loro televisioni e le legioni di giornalisti servi e contenti. È difficile convincere le istituzioni, dal Quirinale alla presidenza della Camera, perfino gli stessi parlamentari della maggioranza, dell'assoluta, quasi sacra urgenza di un'altra guerra di casta contro magistrati e giornalisti nell'Italia dilaniata da disoccupazione e sfiducia

E' una legge anti-italiana. Sono loro gli anti-italiani, ha detto Saviano. Diffamano l'immagine del nostro Paese all'estero, riducendola a quella di una repubblica delle banane. Per due motivi. Entrambi evidenti dalle reazioni di queste settimane. Il primo è che la classe dirigente al potere non si riconosce nel valore comune della Costituzione. Non esiste d'altra parte una democrazia al mondo dove il governo, sia di destra o di sinistra, attacchi un giorno sì e l'altro pure il patto comune. Il berlusconismo si conferma sempre di più nella sua natura eversiva, ormai apertamente anti-costituzionale. Vengono da un'altra storia, parlano un'altra lingua, hanno altri valori. Hanno altri eroi. Un mafioso assassino e trafficante d'eroina, per esempio. Scambiano l'omertà mafiosa per coraggio, così come scambiano la censura per privacy.

L'altro motivo, strettamente collegato, è che abbiamo al potere la classe dirigente più corrotta dell'Occidente e della storia repubblicana. Non sono impressioni o valutazioni politiche. Sono dati. Ai tempi di Tangentopoli si calcolava che gli italiani versassero alla corruzione politica ogni anno il valore di "un'altra finanzaria". Oggi, secondo la Corte dei Conti, la tassa della corruzione è di sessanta miliardi all'anno, il triplo di una finanziaria.
Questi sono i fatti, che nessun bavaglio ci impedirà di continuare a raccontare. La giornata di piazza Navona è stato un passaggio di una battaglia che continuerà nelle piazze, nelle istituzioni, in Parlamento, sui giornali, sulla rete. Finché non saremo tutti rassegnati all'impunità dei banditi, oppure finché la casta non si arrenderà alle regole della democrazia.
(02 luglio 2010)