lunedì 5 dicembre 2011

Il Lato Oscuro del Nuovo Ordine Mondiale

Tutti conosciamo l'enorme diffusione di corporazioni e multinazionali, in qualsiasi parte del mondo.
Senza dubbio, queste enormi entità sovranazionali hanno contribuito a creare ricchezza e benessere, soprattutto per i loro azionisti, ma forse non siamo a conoscenza dell'impatto negativo, che queste corporazioni hanno sull'ambiente, sulla salute, e sulle popolazioni locali, utilizzate come manodopera a basso costo.





Marcello Pamio Il Lato Oscuro del Nuovo Ordine Mondiale - Macro Edizioni

Questo è un libro sul potere. Non il potere come viene rappresentato nel teatrino che quotidianamente recita le sue inutili litanie sui palcoscenici dei mass-media, ma per quello che è realmente nella sua essenza. Un potere che è unico ma che si manifesta attraverso mille volti diversi, tutti suadenti e persuasivi ma tutti allo stesso modo ingannevoli e falsi. Un potere che si nasconde agli occhi della gente perché non ha alcun interesse a mostrarsi, né tanto meno alcun desiderio di farlo poiché non deve mostrare che “il re è nudo”. È un libro difficile, questo. Come avverte lo stesso autore, le informazioni sono pochissime e spesso del tutto fuorvianti. Però, era necessario che fosse scritto, ed è necessario leggerlo fino in fondo con spirito critico. È una lettura che lascia senza fiato, tanto appaiono incredibili alcune delle informazioni che vi sono riportate. Ma è tutto perfettamente logico e conseguente. Esiste un gruppo di burattinai che domina la nostra esistenza. Sono poche famiglie che si sono impadronite del potere nel momento in cui è crollato l’ancien régime, e da allora lo gestiscono con abilità diabolica e indubbiamente geniale, passando attraverso rivoluzioni, dittature, democrazie, regimi di ogni genere senza che il loro potere ne sia scalfito se non marginalmente. Ma in che cosa consiste questo potere? Mayer Amschel Rothschild, il famoso banchiere che è uno dei protagonisti di questo libro, scrisse oltre due secoli fa: «Mi si consenta di battere e controllare la moneta di un Paese e dopo non m’importerà chi siano i suoi governanti». Da allora, un alone di mistero travestito da scienza e tecnica avvolge le maniere di battere moneta e una continua disinformazione e distorsione della verità ha ottuso le coscienze delle persone. I “Burattinai”, come li chiama Marcello Pamio, hanno preso saldamente nelle loro mani il controllo del denaro e in questo modo hanno costruito il loro potere. Le maggiori istituzioni bancarie del mondo sono nelle mani di poche famiglie, e queste banche controllano, a loro volta, per mezzo del debito, quasi la totalità della produzione mondiale d’ogni sorta di bene, soprattutto di quelli essenziali, come il petrolio, l’elettricità o la chimica.
Il potere del denaro si fonda su un inganno rozzo e in fondo banale. Non c’è niente di trascendentale nel fatto che le banche creano denaro dal nulla, niente di sofisticato. Ciò che è incredibile, è la maniera in cui questa grossolana truffa è stata fatta passare per una necessità e addirittura per un’attività filantropica. Le banche non solo ti costringono al debito se vuoi sopravvivere e fare qualcosa, ma dettano anche le leggi dell’etica, loro che fondano su una truffa il proprio potere. Nelle università, finanziate per lo più dalle banche, stuoli di servi sono pronti ad ammantare dietro un velo di tecnicismo e di assurdità logiche la truffa della creazione di denaro dal nulla e il meccanismo attraverso il quale il potere finanziario s’impadronisce della vita di tutti noi. Ogni tanto qualche spirito libero si ribella e viene regolarmente emarginato e deriso da un mondo accademico che non esita a «negare l’evidenza», come ebbe modo di sottolineare John Maynard Keynes oltre settant’anni fa. Il potere del denaro è sostenuto da un enorme apparato di persuasione che trova la sua stessa ragione di esistere nel meccanismo di riproduzione del capitale monetario. L’informazione deve produrre denaro e nel farlo si conforma alle esigenze del potere finanziario. Ma non è solo l’informazione ad essere assoggettata al potere della finanza. Come si dimostra nel libro, ogni aspetto della vita umana è sotto il controllo dei burattinai e del loro apparato di persuasione per mezzo del sistema di accumulazione di capitale monetario. La medicina genera mostri in continuazione allo scopo di vendere più medicine e accumulare più denaro, così come la scienza genera pensiero e idee solo nella misura in cui producono denaro e accumulazione. In poche parole, in ogni parte del mondo il fine di tutti è diventato quello di possedere denaro e accumularlo, e in questa maniera esso è divenuto un dio al quale tutti gli uomini sono tributari. La logica del dio denaro, l’accumulazione del capitale monetario, ha pervaso di sé tutto l’universo e ha subordinato l’umanità al proprio volere. È questo il senso di questo libro, dimostrare quanto sia assurdo un sistema generato dagli uomini in cui gli uomini stessi sono strumenti del potere di un dio posto al di fuori di loro. In questo senso, il denaro è un dio metafisico, lontano e irraggiungibile dagli uomini e che si cura solo della propria vita e del proprio potere. Il rovesciamento della medicina da strumento per la cura degli uomini a strumento per l’accumulazione del capitale monetario, il rovesciamento della giustizia stessa da strumento di regolazione dei rapporti tra gli uomini in strumento d’oppressione e di alimentazione dell’accumulazione monetaria, l’uso dell’informazione e della cultura come strumenti non per la crescita delle capacità umane ma per la riproduzione del denaro, sono gli effetti perversi del dominio del denaro e dei suoi burattinai. Il tempo di questo potere è segnato, poiché esso, dopo essersi impadronito di tutto il mondo, non è più in grado di far fronte alle necessità di sviluppo e di crescita dell’umanità. La sua logica consiste nello schiavizzare gli uomini e non nello sviluppo della loro coscienza, che presuppone ed esige la libertà. Allo stesso tempo, la storia pretende che gli uomini siano sempre più liberi e consapevoli. La stessa produzione esige una maggiore consapevolezza e coscienza dell’uomo quale produttore e consumatore. Non sarà semplice liberarsi dal potere dei burattinai e dai loro inganni, ma è necessario farlo e la loro sorte è già segnata.

Questo libro è un capitolo della sentenza della storia che li condannerà.




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