giovedì 31 marzo 2011

MA CHI E'????

Scrisse Elsa Morante:

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di
delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.


Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?

Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per
interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente
conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte
piuttosto che al giusto.

Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il
tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il
tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile
effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito
di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i
suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso
della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più
completo esempio italiano.
Ammiratore della forza venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza
credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di
famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di
disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale
da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un
proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che
vuole rappresentare."
Elsa Morante

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a
Mussolini...


MA NON ABBIAMO PROPRIO IMPARATO NULLA DALLA STORIA!!!






Frattini ci copre di ridicolo all'estero (intervista alla BBC, con traduzione)






Jeremy Paxman è un giornalista della BBC molto diverso dagli zerbini nostrani. Insomma, non è esattamente uno alla Bruno Vespa che si mette a srotolare tappeti rossi davanti ai piedi del politico importante di turno, o che si affanna per "cucire" la trasmissioni e le domande concordandole preventivamente con l'invitato. Il nostro povero ex maestro di sci, abituato a ben altri, accomodanti, intervistatori, casca male, con il suo inglese zoppicante (uno che di mestiere fa ministro degli esteri dovrebbe conoscerlo alla perfezione) e il suo carisma inesistente. Cercando di sviare il discorso sulle domande più imbarazzanti o arrampicandosi sugli specchi con scuse e spiegazioni che solo il popolo televisivo italiano semianalfabeta e rintronato dalla propaganda dei vari Lupi e Santanchè può bersi, e alla fine rimedia comunque la solita figura da cioccolataio. 
Frattini C'è un aspetto molto chiaro in questa vicenda. Se ne deve andare (Gheddafi, ndt). Non è più considerato un interlocutore da nessuno. Deve andarsene perché il futuro della Libia sarà costruito senza di lui.
Paxman Dove dovrebbe andarsene?
Frattini Ancora non lo sappiamo. Spero che ci sia un certo numero di stati, magari dell'unione africana, pronti ad accoglierlo.
Paxman A quali Paesi africani si riferisce in particolare?
Frattini Ancora non lo sappiamo con esattezza, ma è meglio non svelare dettagli precisi in questa fase.
Paxman Ma allora, se qualcuno se lo deve prendere, perché non vi siete offerti di ospitarlo direttamente in Italia?
Frattini Ciò è da escludere categoricamente?
P: Perché?
Frattini Non vogliamo un dittatore, noi.
Paxman Non sarebbe meglio chiedere che compaia di fronte alla Corte di giustizia internazionale, allora?
Frattini Infatti dovrebbe scegliere di presentarsi davanti al tribunale internazionale, dato che nessuno può garantirgli l'impunità. Di sicuro non possiamo farlo noi, che della Corte siamo tra i fondatori.
Paxman Mi faccia capire. Non può venire in Italia perché poi sareste tenuti a consegnarlo alla Corte?
Frattini  Be', non solo noi saremmo obbligati a farlo, ma qualsiasi altro Paese, in teoria.
Paxman Perché altri Paesi dovrebbero ospitare Gheddafi?
Frattini Questo è il motivo per il quale non ci sono ancora proposte ufficiali.
Paxman Però lei crede che qualcuno dovrebbe prendersi Gheddafi.
Frattini Sì.
Paxman Mi spiega il motivo per il quale altri Paesi dovrebbero essere più disponibili dell’Italia?
Frattini In Italia non ci sono le condizioni. Alcuni giorni fa ci ha attaccato, dicendo che meritiamo una punizione per il passato coloniale, cose così.
Paxman Perché il suo premier Silvio Berlusconi si è detto "dispiaciuto" per Gheddafi?
Frattini Credo che sia per via del fatto che ha operato una distinzione tra gli orrendi crimini dei quali il dittatore si è macchiato e la "pietas" che si è tenuti a provare nei confronti di ogni essere umano. Ritengo sia questo il motivo, perché poi, concretamente, ha appoggiato le mie posizioni.
Paxman Vi sentite in imbarazzo per il passato italiano in Libia?
Frattini Questo è il preciso motivo per il quale abbiamo firmato un trattato di amicizia, perché ci sentivamo in imbarazzo per i tanti libici uccisi dai fascisti.
Paxman E i libici di questo se ne rammentano?
Frattini Certo. Vogliamo che il popolo italiano e quello libico siano amici, e al consolato di Bengasi, che abbiamo riperto, ho sentito che ci vogliono bene e desiderano collaborare con noi.
Paxman Le viene d'aiuto in ambito internazionale avere un Primo Ministro che è visto come un pappone e un buffone?
Frattini Gli italiani sono perfettamente in grado di decidere da soli e gli hanno riconfermato la loro fiducia in molte elezioni.
Paxman  Ma davvero la sua reputazione ormai compromessa, tutta la storia dei festini e delle ragazze... tutto questo non rende più penoso il suo lavoro?
Frattini No, perché io lo conosco bene, e ne apprezzo gli aspetti più concreti, al contrario di altri.
Paxman È mai andato a uno dei suoi festini?
Frattini Lasciamo perdere... diciamo che il mio Presidente del Consiglio è perfettamente in grado di difendersi da solo, ma paga un po' il fatto che la gente non lo conosca bene.

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