lunedì 29 agosto 2011

Zanotelli: «Tornano all'assalto dei referendum»




venerdì 26 agosto 2011

L'ACQUA SARA' PRIVATIZZATA , TRADITO IL VOTO POPOLARE !!!








Un vero copia e incolla, che rivela l’intenzione del governo: tradire il voto popolare che a giugno aveva chiesto di fermare le privatizzazioni. Interi commi della norma respinta con il voto storico di ventisette milioni di italiani sono stati riversati all’interno dell’articolo della nuova manovra del governo. Particolarmente significativo è il comma 32 che regola il «regime transitorio degli affidamenti» dei servizi pubblici locali che non rispettano, alla data dell’entrata in vigore, il dictat delle privatizzazioni imposto dal governo.
La norma, su questo punto, riprende sostanzialmente alla lettera quanto stabiliva il comma 8 dell’articolo 23 bis della legge Fitto-Ronchi, abrogato dal primo quesito referendario. Il decreto del 13 agosto scorso prevede che tutte le concessioni di servizi pubblici locali affidati direttamente decadano il 31 marzo 2012, «senza necessità di apposita deliberazione». Per capirci il passaggio si riferisce a tutti quei servizi locali oggi gestiti dai comuni, che la manovra economica vorrebbe affidare ai privati.
Il valore delle gestioni che il governo vuole cedere ai privati è milionario, un vero tesoro da spartire.

venerdì 19 agosto 2011

TRIONFALE PROCESSIONE PER IL NUOVO EROE INDIANO ANNA HAZARE

NUOVA DELHI (Reuters) - Anna Hazare, l'attivista che si ispira a Mahatma Gandhi ormai divenuto un simbolo dell'indignazione pubblica nei confronti della corruzione endemica in India, ha lasciato oggi la prigione per iniziare il digiuno pubblico dopo aver vinto il braccio di ferro contro il governo, messo sotto pressione dalle proteste in tutto il subcontinente. Dopo tre giorni in carcere, il governo ha permesso ad Hazare di svolgere pubblicamente uno sciopero della fame di 15 giorni. Hazare, arrestato questa settimana, si era rifiutato di lasciare la prigione nonostante gli fosse stata concessa la libertà perché voleva il permesso di digiunare pubblicamente. L'uscita di Hazare dal carcere di Nuova Delhi è stata trasmessa in diretta dalle televisioni indiane mentre migliaia di sostenitori lo aspettavano tra celebrazioni assordanti.Una volta uscito dai cancelli ha guardato la folla e, alzando la mano in aria, ha urlato "vittoria per la madre India", prima di allontanarsi tra la folla a bordo di un camion pieno di bandierine. Uno dei suoi assistenti ha detto che, come prima cosa, Hazare andrà al monumento del Mahatma Gandhi e successivamente verso il parco nel centro di Delhi, dove i sostenitori stanno concludendo i preparativi per il suo digiuno. "In India non vediamo questo genere di cose da 60 anni", ha detto S.K. Sharma, manager 48enne, fuori dalla prigione in attesa di Hazare. "Se continua in questo modo per i prossimi quattro giorni, vedrete una nuova India, un paese cambiato." Il partito di governo sta affrontando movimenti di protesta che ricordano quelli degli anni 70, mentre il secondo governo del primo ministro Manmohan Singh è sotto accusa per non aver preso una posizione netta nella guerra alla corruzione. Le riforme politiche ed economiche sono paralizzate. Un team di medici segue da vicino le condizioni di salute di Hazare, che ha iniziato lo sciopero della fame in prigione. Un peggioramento delle sue condizioni potrebbe aggravare la crisi di governo, anche se i sostenitori hanno detto che non si tratta di un digiuno che potrebbe portare alla morte dell'attivista gandhiano. L'opposizione politica non è radicata e rimane debole. Il governo potrebbe sopravvivere alla crisi ma lo stallo potrebbe avere ripercussioni sulle riforme economiche e ledere l'immagine del partito di governo in vista delle elezioni del 2012 in alcuni stati chiave dell'India e, soprattutto, in vista delle elezioni generali del 2014

sabato 16 luglio 2011

BANCHIERE SVIZZERO - BILDERBERG E TREMONTI





Banchiere svizzero smaschera i criminali del BilderbergJosef Ackermann, CEO della Deutsche Bank e membro del Bilderberg, da tempo fattorino dei Rothschild, esemplifica i peggiori eccessi dei Bilderbergers.
“Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo “.

“Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere una scusa”.
L’intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”.





D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?


A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l’unico caso grave, ma fù sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fù l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano, provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.


D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?


A: Era una delle prime 3 banche svizzere a quell’epoca il responsabile fù il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio però entrare nei dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome del presidente e il nome della banca. Rischio la mia vita.


D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?


R: No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto. Eravamo in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento fisico del denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli fosse consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in contanti. Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri acconsentirono a procedere.


D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?


R: Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale nella banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall’estero. Le lettere più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate, contenevano l’ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per l’assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di partito. So per certo che alcune persone all’interno del gruppo Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato l’ordine di uccidere.


D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?


R: Preferisco non darvi l’anno preciso ma è stato negli anni 80.


D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?


R: Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e dopo un po’ lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone attraverso le banche svizzere. Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere, per l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, per esempio.


D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?


R: Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi.


D: Si parla di miliardi?


A: Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. E’ un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese.


D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?


R: Sì.


D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?


R: Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa.


D: Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire qualcosa di brutto?


R: Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché vi sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè vogliono distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un ostacolo per loro, non essendo nella UE o nell’euro, non del tutto controllata da Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i “valori” non sto parlando delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente di svizzero, la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto parlando, invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.


Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.


D: Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta di dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non esisteranno più gli stati sovrani?


R: Sì, la Svizzera è l’unico posto in cui vige ancora la democrazia diretta e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio perchè non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto del “too big to fail”, come nel caso di UBS per far aumentare il debito del nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello che si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è stato fatto con l’Islanda, in cui sia banche che paese erano in bancarotta.


D: Anche l’UE è sotto queste influenze negative?


R: Certo. L’Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.


D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?


R: Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La verità è l’unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai riflettori. A loro non piace molto essere al centro dell’attenzione. Dobbiamo creare trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli della società.


D: Quello che sta dicendo ora, è che c’è un lato sano del business delle banche svizzere, mentre ci sono delle “mele marce”, cioè alcune grosse banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare a termine le loro attivitù illegali.


R: Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse non sono più svizzere e non si considerano tali.


D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?


R: Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale. Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o addirittura uccisi.


D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?


R: Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente sarà il prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi Sarkozy e Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere la scusa.


D: Quindi è questa la sua paura?


A: Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato l’ordine di uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili. Se avessero la sensazione che stanno per perdere il controllo, come nelle rivolte in Grecia e in Spagna, con l’Italia che probabilmente sarà la prossima, allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete Gladio. Come sapete istigarono il terrorismo pagandolo con soldi americani per controllare il sistema politico in Italia e in altri paesi europei. Per quanto riguarda l’assassinio di Aldo Moro, il pagamento è stato fatto attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.


D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?


A: (Sorriso) … E’ lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.


D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?


R: Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e fanno chiarezza sull’argomento, come quello che ho citato di Perkins. Queste persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere. Alcuni di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non solo, hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che esso venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di tutto intendo tutto proprio.


D: Attraverso l’informazione si potrebbero sgominare?


R: Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il controllo.


D: Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in Occidente se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg?


R: Perche’ esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono.


D: Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che conosce i piani e poi c’è una maggioranza che segue solo gli ordini?


R: Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le persone ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare qualcosa di buono, nella cerchia esterna.


D: Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il Bilderberg ha deciso nel 1955 di creare l’Unione europea e l’Euro, quindi hanno preso importanti decisioni.


R: Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista lavoro infine anche per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L’altro tipo che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che aveva stretti rapporti con i comunisti dell’Unione Sovietica. Lavorarono per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla loro strada vengono “rimossi”.


D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?


R: Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in pricipio. Inserirono solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l’intero elenco fosse falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era vero e si possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle persone in giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli altri la verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.


D: Grazie per questa intervista.




VIDEO SCONVOLGENTE - PERCHE' TREMONTI DOVREBBE ESSERE ARRESTATO





settimanale russo: http://noviden.info/article_239.html

la traduzione: http://neovitruvian.wordpress.com/2011/06/10/banchiere-svizzero-smaschera-i-c...

aggiornamenti dalla svizzera: http://www.infowars.com/bilderberg-2011-full-official-attendee-list/

la soluzione: 
http://moneyrevolution.weebly.com/italiano.html








venerdì 8 luglio 2011

AMIANTO E URANIO IN VAL DI SUSA

Amianto e uranio in valle di Susa? Lo sostengono gli studi dell'Arpa e dell'Università, mentre i politici negano...perchè?







1 luglio 2011. Un'attivista del movimento spiega alle forze dell'ordine che hanno militarizzato la valle di Susa le ragioni del No Tav.

giovedì 7 luglio 2011

TREMONTI DA' DEL CRETINO A BRUNETTA - FUORI ONDA CONFERENZA FINANZIARIA

Il miracolo di Brunetta e Tremonti: sono riusciti a far ridere gli italiani mentre annunciavano una manovra da lacrime e sangue...

Galeotto fu il microfono e chi lo accese. L’avrà pensata così Giulio Tremonti quando ha appreso la notizia che un cronista di Repubblica Tv ha registrato un suo fuori onda in cui sciorina giudizi tutt’altro che gentili all’indirizzo del collega Renato Brunetta.

Che fra i due non sia mai corso buon sangue è cosa nota, ma le immagini che mostrano il titolare dell’Economia dare del cretino al ministro della Funzione pubblica, per giunta in una conferenza stampa che illustra la manovra economica del governo, un certo effetto lo fanno.

Non sembra che sia passato neanche tanto tempo da quel novembre 2009, quando Tremonti minacciò pubblicamente di “prendere a calci in c…” Brunetta dopo un parapiglia sulla sua riforma della pubblica amministrazione.
A questo giro la riforma è quella di Tremonti e quando il titolare della Funzione pubblica prende la parola per illustrare gli aspetti che riguardano il dicastero da lui diretto, “questo è un intervento suicida”, dice, i segnali di insofferenza di Giulio si fanno sempre più evidenti. Prima si limita a un commento pungente che condivide con il ragioniere generale dello Stato Mario Canzio: “Il tipico intervento suicida, è proprio un cretino”. Il funzionario è d’accordo con i giudizi del ministro: “In una manovra da 35 miliardi, il pubblico impiego è allo 0,6. E’ inutile che glie ne parli, vero?”.

Brunetta continua il suo intervento e Tremonti è sempre più innervosito. Dopo avere incassato il sostegno del capo di gabinetto del ministero Vincenzo Fortunato, il ministro dell’Economia si rivolge direttamente al titolare del Welfare Maurizio Sacconi: “Hai sentito quello che dice? Ma è scemo?”. Dopo la comprensione dei suoi collaboratori, Tremonti incassa anche quello del collega di governo. “Non lo seguo nemmeno”, risponde un annoiato Sacconi.

Brunetta nel frattempo procede come un treno e parla di un argomento che gli sta molto a cuore: la visita fiscale per i dipendenti pubblici che rimangono a casa dal lavoro perché in malattia. “Saranno fatte prima delle festività”, dice il capo della Funzione pubblica. E Tremonti? Continua ad affermare il suo pensiero: “Questo qui è proprio un cretino”.

Brunetta ha poi riferito in una nota che durante il Consiglio dei ministri di oggi sono arrivate le scuse di Tremonti. “E’ venuto Giulio e mi ha abbracciato, chiedendomi scusa. Io, però, non ho ancora capito cosa sia successo. Ma si sa, non sono veloce di comprendonio”.

Al di là del lieto fine, l’episodio è stato commentato con sarcasmo dal leader dell’Italia dei ValoriAntonio Di Pietro: “E’ umiliante vedere lo stato di degrado morale e di sfiducia reciproca che esiste all’interno di questo governo che evidentemente ha come unico collante la la poltrona, la cadrega, come dicono i leghisti che sono diventati capipoltrona da capipopolo”.

Prova a buttare acqua sul fuoco il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani che parla di “incidente chiuso” invitando tutti gli esponenti del governo al matrimonio di Brunetta in programma per domenica prossima a Ravello, in costiera amalfitana. Peccato che l’invito di Romani sarà raccolto anche da alcuni precari che andranno a contestare il ministro. Ma tanto per lui quella è solo “l’Italia peggiore”.

giovedì 30 giugno 2011

L'ITALIA IMBAVAGLIA DEFINITIVAMENTE INTERNET : BASTERA' UN SOSPETTO PER OSCURARE UN SITO

L'Italia imbavaglia definitivamente Internet

di Edoardo Capuano - 29 giugno 2011

In Italia il premier assieme ai suoi amici, compresi quelli che fanno finta
di essere all'opposizione (salvo qualche eccezione), hanno trovato un'ottima
soluzione per censurare ogni tipo di contenuto scomodo postato in rete.

Il prossimo 6 luglio (2011) entrerà in vigore una legge bavaglio, per
tutelare il copyright online, e sarà una evidente forma di censura del web.
Si tratta della delibera Agcom (Autorità garante delle comunicazioni)
redatta, in realtà, per tutelare gli interessi dei media di Silvio
Berlusconi e delle lobby dell'audiovisivo, con il consenso del centro
destra.

"Questo è un vero atto di guerra contro la libertà di espressione",
sostengono molte associazioni italiane che hanno lanciato questo allarme
come: Agorà Digitale, Assoprovider-Confcommercio, Studio Legale Sarzana,
Adiconsum, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti.

Queste associazioni avevano già lanciato un campanello d'allarme contro i
rischi della delibera-censura, ma forse non si aspettavano un simile
evolversi della situazione. Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale,
associazione di area Radicale, sostiene che Corrado Calabrò, presidente
Agcom, vuole approvare in fretta e furia questa vergognosa delibera che
permetterà di oscurare siti web colpevoli di favorire la pirateria. Il tutto
senza celebrare alcun regolare processo, ma solo su semplice segnalazione da
parte dei detentori di copyright.

Il diritto d'autore sul web - spiega Luca Nicotra - spazia su un'infinità di
ambiti per cui l'industria del copyright potrebbe mettere in piedi una vera
Task force con il compito di segnalare presunte irregolarità all'autorità,
come è già accaduto in certe nazioni. È evidente che l'autorità non potrà
far fronte alle presumibili decine di migliaia di segnalazioni. Accadranno
cose senza senso: decisioni sommarie, ai danni di siti anche corretti.
L'Italia è il primo paese al mondo che da un simile potere all'Autorità
garante delle comunicazioni. Stando alla delibera salta fuori una curiosità:
il gestore del sito oscurato da Agcom potrà anche difendersi, ma non
l'utente che ha postato il contenuto oggetto della contestazione.

L'aspetto più grave di questa delibera-censura è che avrà anche uno scopo
ben preciso nell'ambito politico. Servirà a far tacere tutti i media della
rete che non si adegueranno alle linee guida del potere.

Mediaset beneficerà ampiamente di questa legge visto che potrà finalmente
tutelare tutti i suoi diritti d'autore sul web. Mediaset è nota in tutto il
mondo per aver denunciato in passato Google e Youtube. Lo scopo finale di
Mediaset, e questa nuova legge glielo consentirà, è modellare Internet in
modo simile alle leggi di mercato che essa conosce e depotenziandone la
minaccia al suo business. Lo ha già fatto. Ve la ricordate la delibera sulle
web tv?

Se la delibera passerà così com'è le associazioni, sopra menzionate, non
staranno certo a guardare. È già pronto il ricorso al TAR del Lazio ed
eventualmente a Bruxelles. Le associazioni sono certe che il TAR bloccherò
immediatamente la delibera in quanto illegittima perché viola apertamente i
diritti fondamentali del cittadino. Ma visto che ci sono in gioco grossi
interessi di Silvio Berlusconi a far passare le norme, il governo potrebbe
successivamente salvarsi con un decreto, in caso di blocco al Tar.

http://www.ecplanet.com/node/2560

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Agcom: basterà un sospetto per oscurare un sito

28-06-2011

Il 6 luglio una delibera del Garante delle Comunicazioni (Agcom) potrebbe
consentire all’Autorità di cancellare e oscurare siti internet solo
sospettati di violare il diritto d’autore senza alcun processo. Il rischio è
che la legittima tutela del copyright si tramuti in censura arbitraria.

La delibera colpisce anche i siti privati

Non vi è alcuna differenza se il sito o il portale è privato o pubblico o
esercita la propria attività per fini di lucro, o sia un sito amatoriale o
un blog personale. In tutti i casi di “uploading” di contenuti su internet,
su qualsiasi piattaforma, l’Autorità, in caso di segnalata violazione,
potrà operare il procedimento di cancellazione o di inibizione mediante il
blocco dell’indirizzo IP o del Domain Name Systems. Il titolare del sito o
il provider dovrà cancellare i file sospetti (senza alcuna verifica in
contraddittorio sulla legittimità o meno del contenuto) nel giro di 48 ore,
in caso non lo faccia si aprirà un procedimento sommario davanti
all’Autorità della durata di soli 5 giorni. Trascorsi i quali i contenuti
saranno cancellati dall’Autorità o inibiti dai provider su ordine
dell’Autorità.

Basta un solo sospetto

L’Autorità quindi avrà il potere di intervenire su siti che siano
semplicemente sospettati di contenere non solo file musicali, articoli,video
coperti da copyright ma anche ad esempio fotografie o video amatoriali
caricati su qualche piattaforma (Youtube o Facebook ad esempio) contenenti
un qualche sottofondo musicale, oppure software liberi che contengano
componenti sospettate di violazione di diritti di autore; e ancora banche
dati online pubbliche o private contenenti almeno un file sospetto per il
quale non è stata rilasciata l’autorizzazione da parte del titolare, e
infine tutti i video caricati dalle web tv.

L’Agcom non può esercitare funzioni giudiziarie

Il sistema di cancellazione o di inibizione funzionerà in maniera del tutto
autonoma senza alcuna verifica della posizione di colui che ha inserito il
file. L’intera procedura, avviata dalle segnalazioni degli stessi titolari
dei diritti d’autore, si conclude in 5 giorni senza alcuna forma di
consultazione o di interazione con l’Autorità giudiziaria: niente indagini,
quindi, compiute dalla polizia e niente possibilità da parte del titolare
del sito di appellarsi all’autorità giudiziaria. Non vi è nemmeno un
passaggio dell’intera procedura all’interno del quale venga coinvolto un
magistrato. Eppure va detto che l’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni non è un giudice e non può esercitare funzioni giudiziarie
attribuite solo alla Magistratura dalla nostra Costituzione.

Una petizione per la rete libera

Altroconsumo, assieme ad Adiconsum, Agorà Digitale, Assonet-Confesercenti,
Assoprovider-Confommercio e Studio legale Sarzana, ha promosso una petizione
online su sitononraggiungibile.it, che in queste ore funziona però a fatica.
Scopo della petizione, fare in modo che l’Agcom riveda il testo della
delibera prendendo in più seria considerazione i diritti degli utenti o si
astenga completamente dall’intervenire, considerate le sue limitate
prerogative in materia e rimetta, con una apposita Comunicazione, la
necessaria riforma del diritto d’autore nel nuovo scenario tecnologico
digitale al Parlamento.

http://www.altroconsumo.it/accesso-ai-contenuti/agcom-bastera-un-sospetto-pe
r-oscurare-un-sito-s309143.htm